Genova è una città di mare si, ma inerpicata sui monti, quindi nel tempo e con l'epoca moderna si è dotata di molti ascensori e funicolari, che possono fare invidia e perfino surclassare quelli tanto decantati di Lisbona, sia nel mezzo di trasporto in se, sia nella vista che offrono; vedrò quindi di elencarvi i più importanti in modo che possiate visitarli, perché in totale la città vanta di 12 ascensori.
Ascensori
Per gli orari vi consiglio di visitare il sito ufficiale dell'azienda di trasporti genovese AMT a questo LINK.
ASCENSORE CASTELLETTO LEVANTE
Sicuramente l'ascensore più famoso della città, il poeta Giorgio Caprone ne scrisse: <<Quando mi sarò deciso d'andarci, in paradiso ci andrò con l'ascensore di Castelletto.>>
In genere gli abitanti declinano il termine "levante" e per tutti è l'ascensore di Castelletto, che porta da piazza Portello al bel vedere Luigi Montaldo in spianata Castelletto uno dei più belli della città. Qui potrete dominare l'intera città, vedere un suggestivo tramonto, prendere un aperitivo e gustare la granita più buona della città da Don Paolo (si ok.. la granita è siciliana.. Don Paolo pure.. ma è buona fidatevi e ricordate di farci mettere la panna!).
Fu costruito nel 1910 e come detto sale per 57 metri con una sola cabina e più recentemente migliorato con 2 cabine da 25 persone che si rifanno allo stile originale. L'ingresso in piazza Portello si trova all'interno di un palazzo alle spalle della fermata dell'autobus a monte, mentre la parte terminale in Castelletto è stata costruita in stile Liberty con ampie vetrate per godere della vista.
Se siete stati a Lisbona potrebbe ricordarvi l'Elevador de Santa Justa (45 metri), esteticamente anche se non completamente in metallo lo stile è lo stesso, ma il luogo che raggiunge credo sia infinitamente migliore.
ASCENSORE CASTELLETTO PONENTE
Si trova vicino al fratello Ascensore Castelletto di levante, i due accessi a valle sono separati da una galleria che da piazza Portello porta a Largo Zecca, l'ascensore a valle ha un accesso sia a metà della suddetta galleria (per facilitarne l'accesso da piazza della Meridiana sita vicino a via Garibaldi), sia da Largo Zecca, dietro l'istituto scolastico Vittorio Emanuele II.
L'ascensore è stato costruito nel 1929 risale per 61 metri ed è composto da 2 cabine (in legno) da 27 persone.
Vi propongo un link caso voleste approffondire.
ATTENZIONE: alla stesura dell'articolo (Agosto 2018) l'ascensore è momentaneamente chiuso per lavori trentennali di ammodernamento, se desiderate utilizzarlo, vi consiglio di consultare il sito Amt per verificare sia stato riaperto.
ASCENSORE CASTELLO D'ALBERTIS - MONTEGALLETTO
Collega via Balbi presso la stazione ferroviaria Genova Principe con corso Dogali dove il punto turistico principale è sicuramente il Castello D'Albertis; sicuramente non è famoso come i precedenti, ma è molto molto particolare e merita un po di attenzione, in quanto non è semplicemente un ascensore, ma un impianto combinato traslatore/elevatore.
Nacque nel 1929 come l'ascensore di Castelletto Ponente, ma da una società privata, si innalzava di oltre 70 metri con 2 cabine da 20 persone, la stazione a valle era raggiungibile percorrendo un tunnel di circa 300 metri. Durante la prima metà della sua vita fu molto utilizzato, perché anche dovendo percorrere un tunnel così lungo, l'ascensore collegava una zona in forte espansione come quella di Monte Galletto ad un costo inferiore a quello degli altri mezzi pubblici; cadde poi in disuso quando fu acquistato dall'azienda dei trasporti pubblici genovesi (Amt) e chiuso nel 1995 con la fine della vita tecnica dell'impianto.
Successivamente Amt decise di ammodernarlo e ripristinarlo convertendolo in un impianto combinato di traslazione/elevazione inaugurato nel Dicembre 2004.
Attualmente l'impianto consiste di tre parti:
- Tratta funicolare per percorrere la galleria orizzontale (quella che all'inizio si percorreva a piedi)
- Tratta di traslazione su pneumatici, derivati da sistemi funiviari
- Tratta ascensoristica per l'ultimo tratto verticale.
Le cabine hanno anche leggermente aumentato la loro capienza a 23 presone.
ASCENSORE PONTE MONUMENTALE
Fu costruito nel 1959 e collega la via dello shopping via XX Settembre con corso Andrea Podestà sito nella zona di Carignano con un dislivello di 23 metri e dispone di 2 cabine da 18 persone.
Non ha caratteristiche estetiche degne di nota, ma è utile per risparmiare qualche passo e visitare la zona di Carignano o in caso si dovesse raggiungere l'ospedale Galliera ed il parco dell'Acquasola
ALTRI ASCENSORI
Altri ascensori meno importanti a livello turistico sono:
- Ascensore di piazza Manin, costruito nel 1941 collega corso Armellini (vicino a pizza Manin) a via Assarotti, coprendo un dislivello di 32 metri;
- Ascensore di Quezzi, sicuramente il più nuovo fu inaugurato nel 2015 e serve per collegare il quartiere popolare di Quezzi, vanta tuttavia alcuni record essendo il primo ascensore inclinato della città ed il primo ad inclinazione variabile d'Italia, percorre 131 metri, passando da tratti in galleria, trincea e sopraelevati; inoltre è anche quello con il maggior dislivello arrivando a quasi 76 metri;
- Ascensore Cantore - Scassi, realizzato nel 1977 collega via Cantore con corso Scassi vicino all'omonimo ospedale risalendo per 26 metri, originariamente per utilizzarlo bisognava percorrere una galleria di 200 metri, in tempi più recenti è stato convertito in un mezzo traslatore/elevatore analogamente all'ascensore di Montegalletto;
- Ascensore Magenta - Crocco, realizzato nel 1933 come proseguimento della funicolare Sant'Anna, collegando corso Magenta con via Antonio Crocco;
- Ascensore Via Mura degli angeli, costruito nel 1963 con un dislivello di 46 metri collega via Dino Col con via Mura degli angeli, mediante un percorso completamente inserito in un condominio ed una cabina di sole 10 persone;
- Ascensore via Montello, costruito nel 1967 si innalza per 43 metri con 2 cabine da 10 persone inserite all'interno di un condominio, collega via Ponterotto presso via Canevari a via Montello vicino a piazza Manin;
- Ascensore via Bari, di recente costruzione 2010 situato nel quartiere Lagaccio, collega via Centurione a via Bari per un piccolo dislivello di 12 metri;
- Ascensore Borgo Incrociati - Corso Montegrappa, parte alle spalle della stazione ferroviaria di Genova Brignole e raggiunge corso Monte Grappa, costruito nel 1954 aveva inizialmente una fermata intermedia, poi murata e soppressa nel 2008 con i lavori per la metropolitana.
Funicolari
FUNICOLARE ZECCA - RIGHI
Aperta al pubblico nel 1895 è il principale impianto funicolare di Genova. Proposto da due svizzeri oramai trapiantati nella nostra città collega largo Zecca con Righi.
L'impianto è costituito in 2 parti: la prima in galleria da largo Zecca alla chiesa di San Nicola ed il secondo scoperto sino a Righi; inizialmente l'impianto era pensato come due trasporti separati, infatti i passeggeri dovevano effettuare un cambio mezzo nella stazione di San Nicola.
Pesantemente danneggiata (soprattutto la seconda tratta) durante la seconda guerra mondiale, l'impianto venne subito riparato e negli anni '60 venne radicalmente rinnovata, unificando gli impianti che avrebbero visto nella fermata di San Nicola la sede del raddoppio intermedio; di fatto quindi ancora oggi l'impianto da 1428 metri di lunghezza è costituito da un solo binario con raddoppio nella stazione intermedia per lo scambio delle due cabine da 33 posti, che in 12 minuti superano un dislivello di 279 metri attraverso 7 stazioni.
CREMAGLIERA GRANAROLO
In realtà non è una funicolare, ma una ferrovia a cremagliera che collega la stazione ferroviaria Genova Principe (via del Lagaccio) con le alture del quartiere Granarolo, fu inaugurata nel 1901.
Come la funicolare Zecca - Righi anche questa è costituita da un solo binario con raddoppio per lo scambio nella parte centrale; con un percorso di 1.136 metri supera un dislivello di 194 metri in 9 fermate.
FUNICOLARE SANT'ANNA
Aperta nel 1891 collega attraverso un percorso di 357 metri ed un dislivello di 54 metri piazza Portello con via Bertani.
E' il più antico impianto a fune di Genova, costruito con chiari intenti turistici conta di un unico binario con scambio nella parte centrale per le 2 cabine.
Funzionava inizialmente con un sistema di contrappesi ad acqua, in quanto il conducente della vettura a monte doveva riempire un serbatoio d'acqua con un peso che tenesse conto delle persone presenti su entrambe le cabine, il binario era quindi costituito da 3 rotaie di cui quella centrale dentata permetteva di frenare le vetture; solo nel 1979 il sistema fu convertito ad elettrico sotto imposizione di nuove norme.
Con i lavori del 1979 l'impianto fu fortemente rinnovato, mantenendo di fatto solo le opere murarie della vecchia funicolare ed ammodernando le due stazioni (le due cabine furono sostituite).
La stazione a monte inizialmente realizzata in legno e con le sembianze di uno chalet resistette sino al 1989 quando un incendio lo distrusse insieme ad una delle due cabine, che furono poi sostituite e la stazione di arrivo ricostruita con una all'aperto.